Autovelox e velocità locale predominante
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Autovelox e velocità locale predominante
Autovelox e velocità locale predominante
di Dr. Ing. Stefano Ferrigno del 28/08/2012
Autovelox e velocità locale predominante
In tema di dispositivi per il sanzionamento automatico della velocità (Autovelox) il concetto di velocità locale predominante è essenziale, poiché ad esso viene fatto riferimento per la definizione della cartellonistica obbligatoria di preavviso.
Il medesimo può dunque essere argomento di rilievo nella eventuale contestazione degli impianti e delle contravvenzioni.
Il legislatore non fornisce una precisa definizione della velocità locale predominante, tuttavia essa può ricavarsi direttamente dall’etimologia stessa della locuzione.
Il concetto di velocità locale predominante è legato al comportamento effettivo degli utenti della strada ed identifica quel valore di velocità che viene mantenuto sul tratto d’interesse a prescindere da quelli che sono eventuali limiti imposti oppure dalla velocità di progetto.
L’intervallo delle velocità di progetto è infatti pur sempre un riferimento prudenziale, poiché in verità la strada consente una velocità maggiore, che l'utente utilizza per il fatto che la strada è percorsa da veicoli con potenzialità diverse.
Il riferimento del legislatore alla velocità locale predominante nel definire la cartellonistica è più che giustificato: difatti, il fine ultimo è quello di comunicare all’utente della strada un’informazione al di là di quello che può essere il rispetto o meno delle norme di circolazione.
Se così non fosse, si verrebbe a configurare di fatto una situazione di grave pericolo per la circolazione nel momento in cui si facesse affidamento esclusivo sulla condotta del singolo per garantire l’avvistabilità della segnaletica.
Il legislatore tende cioè a preservare in ogni caso la sicurezza della strada, al di là delle eventuali violazioni al Codice della Strada (fatti salvi ovviamente i relativi aspetti sanzionatori) facendo riferimento ad un valore reale “predominante”, che può essere superiore, quando non inferiore, rispetto al limite di velocità imposto dalla segnaletica o dalla particolare tipologia di strada.
Indicativo in merito potrebbe essere l’esempio di un tratto cittadino a forte intensità di traffico, ove la velocità locale predominante risulta ragionevolmente ben inferiore ai 50 km/h di limite previsti per il centro abitato.
di Dr. Ing. Stefano Ferrigno del 28/08/2012
Autovelox e velocità locale predominante
In tema di dispositivi per il sanzionamento automatico della velocità (Autovelox) il concetto di velocità locale predominante è essenziale, poiché ad esso viene fatto riferimento per la definizione della cartellonistica obbligatoria di preavviso.
Il medesimo può dunque essere argomento di rilievo nella eventuale contestazione degli impianti e delle contravvenzioni.
Il legislatore non fornisce una precisa definizione della velocità locale predominante, tuttavia essa può ricavarsi direttamente dall’etimologia stessa della locuzione.
Il concetto di velocità locale predominante è legato al comportamento effettivo degli utenti della strada ed identifica quel valore di velocità che viene mantenuto sul tratto d’interesse a prescindere da quelli che sono eventuali limiti imposti oppure dalla velocità di progetto.
L’intervallo delle velocità di progetto è infatti pur sempre un riferimento prudenziale, poiché in verità la strada consente una velocità maggiore, che l'utente utilizza per il fatto che la strada è percorsa da veicoli con potenzialità diverse.
Il riferimento del legislatore alla velocità locale predominante nel definire la cartellonistica è più che giustificato: difatti, il fine ultimo è quello di comunicare all’utente della strada un’informazione al di là di quello che può essere il rispetto o meno delle norme di circolazione.
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