Autovelox, l'esperto racconta cosa ha trovato nei computer
Pagina 1 di 1
Autovelox, l'esperto racconta cosa ha trovato nei computer
Autovelox, l'esperto racconta cosa ha trovato nei computer
VASTO - "Quella del perito è stata una relazione molto tecnica, in cui ha spiegato che nei computer sequestrati era installato il programma con cui si potevano realizzare i verbali delle contravvenzioni. Ed non erano computer in uso ai vigili urbani, ma ai privati cui sono stati sequestrati", spiega Isabella Mugoni, uno degli avvocati del comitato Pro Trignina, l'associazione che dal 2009 si batte contro le multe elevate con gli autovelox imboscati lungo la Fondovalle Trigno.
Ieri si è tenuta il Tribunale la quarta udienza del processo in cui i giudici di Vasto devono decidere se l'inchiesta Autovelox selvaggio, condotta dalla Procura di Vasto insieme ai carabinieri di Atessa, ha portato davvero a scoprire un'associazione a delinquere finalizzata violare il principio d'imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'articolo 97 della Costituzione, e a commettere truffa e peculato. Quindici le persone imputate a vario titolo.
In aula è stato ascoltato Fabrizio Liberatore, il perito dell'accusa che ha indagato sui files contenuti nei pc posti sotto sequestro. L'esperto ha raccontato di aver trovato nei computer il programma per stilare i verbali delle multe, che dovrebbe essere dotazione esclusiva della polizia municipale e non di soggetti privati.
L'udienza è stata aggiornata al 5 luglio, quando in aula verrà ascoltato un altro perito nominato dalla Procura, Luca Pelliccia, che relazionerà sulla sistuazione contabile dei Comuni con riferimento agli introiti derivanti dalle multe comminate lungo la Trignina tramite il sistema di controllo elettronico della velocità.
Il 18 settembre, invece, verrà nominato un consulente tecnico d'ufficio, incaricato di esaminare le intercettazioni telefoniche, un mezzo di prova che potrebbe risultare decisivo. In quella circostanza deporranno anche i testimoni dell'accusa. La difesa, invece, chiamerà a testimoniare 130 persone. In tutto, tra testi e parti lese (i 272 automobilisti multati che hanno intenzione di chiedere il risarcimento dei danni), dovranno sfilare nell'aula del piano terra del palazzo di giustizia di via Bachelet 422 persone
VASTO - "Quella del perito è stata una relazione molto tecnica, in cui ha spiegato che nei computer sequestrati era installato il programma con cui si potevano realizzare i verbali delle contravvenzioni. Ed non erano computer in uso ai vigili urbani, ma ai privati cui sono stati sequestrati", spiega Isabella Mugoni, uno degli avvocati del comitato Pro Trignina, l'associazione che dal 2009 si batte contro le multe elevate con gli autovelox imboscati lungo la Fondovalle Trigno.
Ieri si è tenuta il Tribunale la quarta udienza del processo in cui i giudici di Vasto devono decidere se l'inchiesta Autovelox selvaggio, condotta dalla Procura di Vasto insieme ai carabinieri di Atessa, ha portato davvero a scoprire un'associazione a delinquere finalizzata violare il principio d'imparzialità della pubblica amministrazione, sancito dall'articolo 97 della Costituzione, e a commettere truffa e peculato. Quindici le persone imputate a vario titolo.
In aula è stato ascoltato Fabrizio Liberatore, il perito dell'accusa che ha indagato sui files contenuti nei pc posti sotto sequestro. L'esperto ha raccontato di aver trovato nei computer il programma per stilare i verbali delle multe, che dovrebbe essere dotazione esclusiva della polizia municipale e non di soggetti privati.
L'udienza è stata aggiornata al 5 luglio, quando in aula verrà ascoltato un altro perito nominato dalla Procura, Luca Pelliccia, che relazionerà sulla sistuazione contabile dei Comuni con riferimento agli introiti derivanti dalle multe comminate lungo la Trignina tramite il sistema di controllo elettronico della velocità.
Il 18 settembre, invece, verrà nominato un consulente tecnico d'ufficio, incaricato di esaminare le intercettazioni telefoniche, un mezzo di prova che potrebbe risultare decisivo. In quella circostanza deporranno anche i testimoni dell'accusa. La difesa, invece, chiamerà a testimoniare 130 persone. In tutto, tra testi e parti lese (i 272 automobilisti multati che hanno intenzione di chiedere il risarcimento dei danni), dovranno sfilare nell'aula del piano terra del palazzo di giustizia di via Bachelet 422 persone
Argomenti simili
» Raccomandate cosa c'è da sapere - di Carlo Spaziani
» Cosa ha a che fare la Psicologia con la Sicurezza Stradale?
» Autorizzazione del Prefetto - autovelox - accertamento a "distanza" o "remoto " le differenze tecniche
» Cosa ne pensate ?
» il "paganello" (ghiozzo) cosa è e il perchè !
» Cosa ha a che fare la Psicologia con la Sicurezza Stradale?
» Autorizzazione del Prefetto - autovelox - accertamento a "distanza" o "remoto " le differenze tecniche
» Cosa ne pensate ?
» il "paganello" (ghiozzo) cosa è e il perchè !
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.