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BASTA SPECULARE SULLE VITTIME DELLA STRADA - Ravenna - comunicato ACR

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Messaggio  Luca Ricci Dom Gen 12, 2014 12:24 pm

COMUNICATO STAMPA - Ravenna - comunicato ACR
12 gennaio 2014

BASTA SPECULARE SULLE VITTIME DELLA STRADA E LE DISGRAZIE FAMIGLIARI , NON E’ QUESTO IL MODO DI FARE SICUREZZA STRADALE.
Il Sindaco Matteucci prenda atto e ammetta chiedendo scusa ai cittadini/utenti della strada che la sicurezza stradale della sua amministrazione e di chi lo ha preceduto è sbagliata.



“Le strategie attuate nel territorio ravennate sono un fallimento!” Tuona e contesta il referente nazionale dell’Automoto Club Romagna - RICCI luca.

Risponde duramente l’ Automoto Club Romagna al Sindaco di Ravenna Matteucci, dopo l' ennesimo recente incidente mortale all'incrocio della Ravegnana i numeri non sono opinioni, la sicurezza stradale si fa mettendo in strada gli agenti con adeguata preparazione per fare PREVENZIONE e NON REPRESSIONE,  rimettendo a norma la sicurezza delle nostre strade mal costruite e/o lasciate decadere senza manutenzione seguendo le normative e le direttive ministeriali.

Stare dietro alla scrivania e lasciare i più disparati sistemi elettronici a sanzionare a raffica automobilisti in transito e notificare il verbale all’ultimo giorno utile, sperando che il malcapitato passante ignaro nel frattempo ricaschi più volte nel tranello, è utile alla sicurezza delle casse e non della strada.

Le imboscate con l’autovelox, l’installazione di centinaia di cartelli di presegnalazione autovelox irregolari in tutte le strade, le nostre ripetute segnalazioni di strade costruite in violazione alle norme di legge da anni vengono esposte agli organi territoriali, non ottengono risposta o vengono disattese con le più disparate motivazioni che stridono con le vigenti leggi, ma si continua in ogni caso con una strategia peggiorativa e i sinistri continuano con disgrazie inevitabili.

Le strade sono in uno stato pietoso e le amministrazioni si giustificano dicendo che mancano i fondi, quando, soprattutto sulle strade statali, ANAS si è fatta portar via per decenni tutti gli introiti delle sanzioni rilevate dalla polizia locale o provinciale, messi a bilancio preventivo e già spesi ancora prima di essere incassati mentre le normative invece prescrivono che essi vengano destinate alla sicurezza stradale e a migliorare le infrastrutture.

Sulle strade ravennate poco o nulla è stato fatto per migliorare la sicurezza perciò ACR ha inviato anche quest’anno i propri tecnici a valutare lo stato delle strade al fine di appurare se vi sono stati interventi di nota nel bene o nel male dall'ultima osservazione avvenuta 2 anni fa.

Vi è grande amarezza nel constatare che l’amministrazione comunale o la Polizia Municipale di Ravenna si presentino entrambe al cittadino con statistiche sui sinistri avvenuti “fatte in casa” palesemente "di parte" che incolpano sempre e solo l’automobilista, in particolare imputando la velocità di quest’ultimo e nessun cenno viene fatto allo stato fatiscente delle strade che, secondo l’opinione di Automoto Club Romagna, è il principale motivo, insieme alle distrazioni di guida, degli incidenti .

Esempi eclatanti sono i video realizzati dai tecnici ACR e pubblicati su You Tube ( un caso simile all'incrocio Statale Adriatica / Ravegnana)

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vxVOgZ_gkSs

che provano la pericolosità strutturale di alcuni incroci dove si sono verificati numerosi incidenti anche mortali a ripetizione mentre l’autovelox nascosto incassava multe: questa presenza era gratuita giustificata dalla presunta troppa velocità dei veicoli in transito come unico responsabile dei sinistri, (dopo la pubblicazione questo video con i consigli risolutivi dei problemi e con i semplici interventi strutturali eseguiti in quell'incrocio non sono più successi incidenti gravi. )

Rattrista come il comandate della Polizia Provinciale di Ravenna rispose ad un cittadino sulle testate locali che si lamentava delle imboscate autovelox (auto civetta e mancata o non corretta presegnalazione della postazione) ritenendo invece l’operato degli agenti regolare quando le normative ben chiare in materia dicono tutt’altro! ( la Procura della Repubblica e il Tribunale di Forli insegna!)

Ogni volta che succedono incidenti stradali gravi l’amministrazione coglie l’occasione al volo per sottoporre al cittadino la psicologica giustificazione dell’installazione degli autovelox come soluzione esemplare, una condotta di cattivo gusto. Questo modo di fare è supportato, forse con metodologia condotta ad arte, anche dalle amministrazioni distaccate territoriali locali o disparate associazioni collegate politicamente a quella comunale di Ravenna che, a macchia di leopardo sul territorio chiedono l’installazione degli autovelox fissi come unica soluzione per nascondere le proprie mancanze.

ACR prevede che sulle strade ravennate con la primavera alle porte una recrudescenza di incidenti dove saranno coinvolti motociclisti, sinistri in buona parte evitabili o ridurne le conseguenze tragiche installando la protezione a terra sul guard rail dai paletti di sostegno, dove i poveri malcapitati, scivolando sull’asfalto è facile impattare e perdere la vita.
Mentre le case costruttrici dei veicoli e la condotta dei conducenti hanno fatto passi e progressi importanti nel tempo, le infrastrutture, come in questo caso delle strade ravennate rimangono sempre quelli da 60 anni a oggi!

Il sindaco Matteucci invece di andare a lamentarsi all'ANAS per poi allargare le braccia sconsolati per mancanza fondi pensi ad essere più diligente nel controllare le sue strade anziché distrarre i fondi ad essa destinati per altre incombenze, dovrebbe inoltre avere il dovere morale di contribuire alle spese ANAS visto che specula sulle strade anche non di sua competenza da decenni (vedasi amministrazioni precedenti). 

Resta comunque il fatto che nessuno fino ad oggi si è scusato per il disagio che gli automobilisti devono affrontare nel percorrere le strade del ravennate, piene di buche, cartelli in esubero o inadeguati, lavori in corso mai risolutivi con code infinite e incroci pericolosi, manutenzione sempre in emergenza.

L’automobilista è già la categoria più bersagliata che almeno non venga sempre e ingiustamente accusata.

Un progetto di messa in sicurezza dell'incrocio Ravegnana / Statale Adriatica era già stato da noi approntato 25 anni fa, nel frattempo decine di morti e incidenti.
Quando L’amministrazione Comunale di Ravenna vorrà parlare di vera sicurezza stradale allora l’Automoto Club Romagna è pronta confrontarsi ma fino ad oggi sono state quasi tutte chiacchiere finalizzate a fare sicurezza della cassa comunale e aggiungo anche di quella provinciale.

Savio di Ravenna 12 gennaio 2014

Il Presidente Automoto Club Romagna
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