AutoMoto Club Romagna
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Contestati i lavori di riqualificazione Ex Statale Adriatica a Savio - invito ad ottemperare al Sindaco di Ravenna

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Messaggio  Luca Ricci Mar Dic 02, 2014 1:59 pm

2 dicembre 2014 "Invito ad Ottemperare" al Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, all'assessore alla sicurezza stradale sig. Andrea Corsini e all'ingegnere Fulvio Cundari, secondo Luca Ricci Presidente dell'associazione a tutela degli utenti della strada "AutoMoto Club Romagna" associazione assistita dall'Avv. Massimiliano Nicolai contesta la regolarità dell'esecuzione dei recenti lavori di riqualificazione.
I lavori realizzati in spregio alle norme del codice della strada sono pericolosi e non fruibili per gli utenti della strada, per questo "L'invito ad ottemperare" nel quale si chiede un intervento riparatore per la messa a norma della tratta di strada.
segue il testo dell'invito ad ottemperare e le ricevute di spedizione.
per ulteriori informazioni Luca Ricci 3482821706 - Avv. Massimiliano Nicolai 335437792
*******************************************

AL Sig. Fabrizio MATTEUCCI
SINDACO
del Comune di RAVENNA

AL Sig. Andrea CORSINI
ASSESSORE ALLA SICUREZZA STRADALE
del Comune di RAVENNA

AL Sig. Ing. Fulvio CUNDARI
Via V. Valvassori n. 29 – 48124 - Ravenna

e.p.c. al Sig. Bruno CORDA
Prefetto di Ravenna
Piazza del Popolo 26
Ravenna  

e.p.c. al Sig. Giorgio TANTIMONACO
Comandante Stazione Carabinieri di Savio
Via Martiri Focaccia 16
Savio di Cervia (RA)

e.p.c. alla Sig.ra Federica DEL CONTE
Presidente del consiglio territoriale di Castiglione di Ravenna

e.p.c. alla Sig.ra Roberta RUBBOLI
Presidente del Comitato Cittadino di Savio

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INVITO AD OTTEMPERARE

L’associazione “AutoMoto Club Romagna “ con sede in via Melandri n. 32 – 48125 – Savio di Ravenna in persona del Presidente RICCI Luca nato a Cervia il 20/11/1964 e residente a Savio in via Melandri n. 32, cod. fisc. RCC LCU 64S20 C553I, assistita dall’avvocato Massimiliano NICOLAI del foro di Ravenna che ai fini del presente atto si domicilia presso lo studio dell’avvocato Massimiliano NICOLAI in via XX settembre n. 171 – 48015- Cervia (RA). Tel. 0544 976577 – PEC nicolai@legalmail.it



Visti

° Il Decreto Legislativo 20 Aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni.

° Il Decreto Ministeriale n. 557 del 30 novembre 1999

° Il Decreto Ministeriale 5 novembre 2001

° Decreto del Presidente della Repubblica 16 Dicembre 1999 n. 495

° L’Art. 180 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada

° L’art. 42 del Codice della Strada

° II DIRETTIVA SEGNALETICA Prot n 777 27 aprile 2006 Legge 2 ottobre 2007, n. 160 (G.U.n.230 del 3/10/2007)


L’associazione espone quanto segue:


Il nuovo Codice della Strada e le collegate normative regolamentano le modalità costruttive delle strade, delle intersezioni, delle rotatorie, della segnaletica sia verticale che orizzontale, delle piste ciclabili, degli attraversamenti pedonali e tutto quanto è sulla pubblica via.

Le norme sono rivolte a raggiungere una omogeneità delle stesse a livello europeo, in sostanza ogni cittadino che si trova all’interno della comunità europea dovrebbe in qualunque posto in essa si trovi trovare le stesse caratteristiche costruttive delle infrastrutture stradali, della segnaletica e dei comportamenti da tenere mentre circola in esse.

E’ indubbio che queste norme oltre che a rendere omogenee le infrastrutture sono in primis dettate al fine di migliorare la sicurezza delle stesse e ogni violazione o deroga oltre alla confusione che genera al cittadino pone un consequenziale aumento della pericolosità dell’incolumità pubblica e della sicurezza.

In Italia le strade sono di proprietà come in concessione e le stesse comunque devono sia in fase di costruzione che di manutenzione attenersi alle normative vigenti, il Codice della Strada e il relativo Regolamento di Attuazione è di per se molto chiaro sia sulle modalità costruttive delle strade che dei comportamenti da tenere dagli utenti.

Purtroppo sul territorio italiano soprattutto nelle strade di proprietà comunali, per i motivi più svariati vengono costruite strade e successivamente mantenute in spregio alle norme basilari del Codice della Strada.

A Savio di Ravenna l’amministrazione comunale di Ravenna dopo la realizzazione della variante di Savio inaugurata nel luglio 2003 ha preso proprietà della tratto di strada denominato “Ex Statale Adriatica” dopo la dismissione dell’ente concessionario (ANAS) e nel gennaio del 2013 si è presentata ai cittadini di Savio con un incontro pubblico dove veniva presentato un progetto di massima di “riqualificazione della EX Statale Adriatica di Savio di Ravenna”.

In quella occasione la Presidente del Comitato Cittadino di Savio di Ravenna  Sig.ra Roberta RUBBOLI assistita dall’assessore del Comune di Ravenna Valentina MORIGI si presentarono ai cittadini con il progetto di massima. Progetto che il Presidente dell’associazione AutoMoto Club Romagna  Luca RICCI aveva già da tempo esaminato e constatato che non poteva essere realizzato in osservanza delle normative vigenti per mancanza di spazio sufficiente, per meglio spiegare si intendeva forzatamente realizzare una pista ciclabile adiacente o parallelamente alla strada anche se era impossibile mantenere le dimensioni minime di legge improrogabili sia della stessa pista ciclabile che di tutte le altre corsie destinate agli altri utenti della strada.

In tale occasione il Presidente Luca Ricci prese la parola dinnanzi ai cittadini presenti e cercò di spiegare l’impossibilità di realizzazione dell’opera ma per intervento della presidente del Comitato Cittadino Roberta RUBBOLI una volta intuito le perplessità espresse si adoperò al fine di togliere la parola al RICCI senza più restituirgliela perché intendeva spiegare le irregolarità e le pericolose conseguenze se venisse realizzata l’opera con quelle modalità .

A nulla sono valsi anche il successivi interventi di RICCI pubblicati anche sui giornali locali dove chiedeva appoggiato da altri esponenti politici locali di “rivedere il progetto”, a nulla sono valsi anche i ripetuti inviti alla sig. Federica DEL CONTE Presidente del Consiglio Territoriale di Castiglione di Ravenna, ad intervenire esibendo anche normative chiare in prova dell’irregolarità dell’opera che si intendeva realizzare, consiglio territoriale nel quale Luca RICCI fa parte come consigliere.

Nell’anno 2013 sono iniziati i lavori a Savio di Ravenna interessando 1300 metri della ex Statale Adriatica a Savio e terminati da pochi giorni per un importo di 1 milione e 700 mila euro circa interamente finanziato dalla Regione Emilia Romagna (così riportano le informative pubblicate sul sito ufficiale del Comune di Ravenna), confermando tutte le preoccupazioni e irregolarità costruttive a suo tempo lamentate.


  Queste forzature normative hanno portato conseguentemente altre irregolarità costruttive che potevano essere evitate aumento della pericolosità della strada e disagi alla cittadinanza come alle attività commerciali presenti da decenni nel centro abitato di Savio.


CONSIDERATO CHE

Le norme chiaramente e inderogabilmente regolamentano la costruzione delle strade alle quali chiunque è obbligato ad attenersi nel caso di specie si lamentano:

1) Corsia di marcia dei veicoli a motore con dimensione inferiore a 350 cm minimi previsti per legge.
2) Banchina a lato destro delle corsie di marcia dei veicoli a motore di dimensioni inferiori ai minimi di legge.
3) Banchina a lato sinistro ove presente per canalizzazione di dimensione inferiore ai minimi di legge.
4) Pista ciclabile e pedonale mista tipologia non consentita per legge.
5) Pista ciclabile di dimensioni inferiori ai minimi di legge (250 cm)
6) Marciapiede di dimensioni inferiori ai minimi di legge ( 150 cm)
7) Marciapiede o corsia pedonale senza sopraelevazione nella tratta da via degli Artigiani e via Romea.
Cool Pista ciclabile pedonale mista su piano sopraelevato nella tratta da via Romea a via Camillo Torres.
9) Corsia pedonale e pista ciclabile mista che anche se vietata comunque insieme non raggiungono i mini di legge ( 150 cm per la corsia pedonale più 250 cm per la pista ciclabile, per complessivi 400 cm..)
10) Incroci di via degli Artigiani, Don Alieto Melandri, via Trentino, Via Rovereto, via Magenta, via delle Orfanelle e viale Stazione  realizzati con attraversamenti pedonali e ciclabili come da normative da incrocio regolato con impianto semaforico quando invece gli stessi sono o a precedenza o a stop, (linea di arresto per precedenza o stop prima dell’attraversamento della pista ciclopedonale).
11) Pista ciclopedonale rasente agli accessi privati delle abitazioni private.
12) Cartellonistica e pali di sostegno non coerente con le distanze di cui all’art. 80 del regolamento di Attuazione.
13) Cartellonistica e pali di sostegno e lampioni posizionati all’interno della pista ciclabile/pedonale.
14) Presenza di cordoli non sormontabili che separa la pista ciclabile dalla corsia di marcia dei veicoli a motore di dimensioni fattura e posizione non rispondente alle norme.
15) Cartellonistica nella rotatoria di via Camillo Torres che impedisce la visibilità del veicoli che intendono immettersi nella rotatoria di via Argine Sinistro.
16) Posizione della linea di arresto nella rotatoria di via Camillo Torres di via Argine Sinistro indietreggiata rispetto al perimetro esterno della rotatoria.
17) Via Argine Sinistro nella tratta tra via Romea e la rotatoria di via Camillo Torres la corsia di marcia dei veicoli a motore è di dimensioni inferiori ai minimi di legge.
18) Via Argine Sinistro nella tratta tra via romea e la rotatoria di via Camillo Torres la banchina di destra e di sinistra ( trattasi di tratto di strada extraurbana secondaria a senso unico )  è di dimensioni inferiori ai minimi di legge (minimo cm 125) .
19) Le rotatorie di via Camillo Torres come di Viale dei Lombardi non hanno il cordolo semisormontabile all’interno della stessa.
20) Le rotatorie di via Camillo Torres come di Viale dei Lombardi hanno al loro interno per ciascuna 4 cartelli stradali (freccia) non prevista dal codice della strada.
21) Banchina di destra è di dimensioni inferiori ai minimi di legge (cm 125 strada extraurbana secondaria) nella rotonda di via Camillo Torres.  
22) La presenza illegittima di pali dissuasori della sosta  installati nella fermata bus tra la corsia di marcia dei veicoli a motore e la pista ciclabile ed in ogni intersezione come accessi privati al centro della pista ciclabile,
23) La presenza illegittima di pali dissuasori di sosta di tipo non omologati ne approvati dal Ministero addirittura con rifrangenti di colore bianco rosso anziché giallo.
24) La presenza illegittima di pali dissuasori della sosta posizionati in corrispondenza della pista ciclabile quando per legge dovrebbero essere posti se regolarmente approvati dal ministero solo sul marciapiede.
25) Riduzioni delle dimensioni della pista ciclabile non segnalati (situazione ancora più aggravante tenendo conto che non vi sono le dimensioni minime di legge)
26) La zona di fermata dei mezzi pubblici devono essere organizzate all’esterno della carreggiata invece sono poste tutte nella corsia di marcia dei veicoli.
27) La pista ciclabile pedonale è suddivisa in tre tronconi non collegate tra esse, da via del Lavoro a Viale Lombardi – da viale lombardi a non è dato sapere per mancanza della prescritta cartellonistica, dall’incrocio di Via Romea Vecchia alla rotonda di Via Camillo Torres, i tre tronconi non sono collegati tra loro ne hanno attraversamenti dedicati ( solo pedonali)
28) La pista ciclabile pedonale per la presenza di pali dissuasori della sosta impedisce l’ingresso per la pulizia dei mezzi meccanici.
29) Nella pista ciclabile pedonale sono presenti caditoie per le acque piovane.
30) Presegnalazione e segnalazione inidonea del senso unico nella via Romea Vecchia alla rotonda di Via Camillo Torres



I N V I T A


Il Comune di Ravenna, nelle persone del Sindaco Sig. Fabrizio MATTEUCCI , dell’assessore dei Lavori pubblici del Comune di Ravenna Sig. Andrea CORSINI e il Direttore dei Lavori Sig. ing. Flavio CUNDARI, a intervenire nel più breve tempo possibile per ripristinare la regolarità e conseguente messa in sicurezza della stessa dalle operare da loro realizzate non a norma con le prescrizioni vigenti.    

Di adottare idonei provvedimenti provvisori agli utenti della strada transitanti nella tratta interessata dai recenti lavori di riqualificazione informandoli anche con cartellonistica temporanea che la stessa è costruita in spregio ai requisiti di legge e pertanto di prestare massima attenzione.

Di adoperarsi al rispetto delle normative al fine di garantire la massima sicurezza a tutti gli utenti della strada e che gli stessi potrebbero essere responsabili di eventuali danni cagionati.

Ammonendo che nel caso gli intimati non intendano ottemperare lo scrivente si riterrà libero di intraprendere ogni altra iniziativa.

Savio li 1 Dicembre 2014

L’associazione AutoMoto Club Romagna
Il Presidente Sig. Luca RICCI

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