BASTA SPECULARE SULLE VITTIME DELLA STRADA - Ravenna - comunicato ACP

COMUNICATO STAMPA
3 settembre 2010

BASTA SPECULARE SULLE VITTIME DELLA STRADA E LE DISGRAZIE FAMIGLIARI !
NON E’ QUESTO IL MODO DI FARE SICUREZZA STRADALE, MULTANDO A RAFFICA E INSTALLANDO STRUMENTI ELETTRONICI SANZIONATORI.

“Le strategie attuate nel territorio ravennate sono un fallimento!” Tuona e contesta il referente nazionale dell’Automobile Club Padania RICCI luca.

Risponde duramente l’Automobile Club Padania al Sindaco di Ravenna, i numeri non sono opinioni, gli unici risultati positivi sono stati ottenuti mettendo gli agenti in strada a contatto con gli automobilisti. Stare dietro alla scrivania e lasciare i più disparati sistemi elettronici a sanzionare e notificare il verbale all’ultimo giorno utile, sperando che il malcapitato passante ignaro nel frattempo ricaschi più volte nel tranello, è utile alla sicurezza delle casse e non della strada.

Le imboscate con l’autovelox, l’installazione di centinaia di cartelli di presegnalazione autovelox irregolari in tutte le strade, le nostre ripetute segnalazioni, che da anni vengono esposte agli organi territoriali, vengono disattese con le più disparate motivazioni che stridono con le vigenti leggi, ma si continua in ogni caso con una strategia peggiorativa, e i sinistri continuano con disgrazie inevitabili.

Le strade sono in uno stato pietoso e le amministrazioni lo giustificano dicendo che mancano i fondi, quando, soprattutto sulle strade statali, ANAS si è fatto portar via tutti gli introiti delle sanzioni rilevate dalle polizia locali, messi a bilancio preventivo e già spesi ancora prima di essere incassati mentre le normative invece prescrivono che essi vengano destinate alla sicurezza stradale e a migliorare le infrastrutture.

Sulle strade ravennate poco o nulla è stato fatto per migliorare la sicurezza perciò ACP ha inviato anche quest’anno i propri tecnici a valutare lo stato e l’unica miglioria, dall’anno scorso, è stato un solo cartello stradale!

Vi è grande amarezza nel constatare che l’amministrazione comunale o la Polizia Municipale di Ravenna si presentino entrambe al cittadino con statistiche di parte “fatte in casa” che incolpano sempre l’automobilista, in particolare imputando la velocità di quest’ultimo e nessun cenno viene fatto allo stato fatiscente delle strade che, secondo l’opinione di Automobile Club Padania, è il principale motivo, insieme alle distrazioni di guida, degli incidenti .

Esempi eclatanti sono i video realizzati dai tecnici ACP e pubblicati su You Tube



https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=vxVOgZ_gkSs


che provano la pericolosità strutturale di alcuni incroci dove si sono verificati numerosi incidenti anche mortali a ripetizione mentre l’autovelox nascosto incassava multe: questa presenza era gratuita giustificata dalla presunta troppa velocità dei veicoli in transito come unico responsabile dei sinistri.

Rattrista come il comandate della Polizia Provinciale di Ravenna rispose ad un cittadino sulle testate locali che si lamentava delle imboscate autovelox (auto civetta e mancata o non corretta presegnalazione della postazione) ritenendo invece l’operato degli agenti regolare quando le normative ben chiare in materia dicono tutt’altro! ( la Procura della Repubblica di Reggio Emilia insegna!)

Ogni volta che succedono incidenti stradali gravi l’amministrazione coglie l’occasione al volo per sottoporre al cittadino la psicologica giustificazione dell’installazione degli autovelox come soluzione esemplare, condotta di cattivo gusto. Questo modo di fare è supportato, forse con metodologia condotta ad arte, anche dalle amministrazioni distaccate locali o disparate associazioni vicine politicamente a quella comunale di Ravenna che, a macchia di leopardo, chiedono l’installazione degli autovelox fissi.

I recenti incidenti che hanno coinvolto motociclisti (anche in provincia di Forlì) in buona parte si potevano evitare conseguenze tragiche installando la protezione a terra sul guard rail dai paletti di sostegno, dove i poveri malcapitati, scivolando sull’asfalto, si sono infranti e hanno perso la vita.
Mentre le case costruttrici dei veicoli e la condotta dei conducenti hanno fatto passi e progressi importanti nel tempo, le infrastrutture, come in questo caso i guard rail, rimangono sempre quelli da 60 anni a oggi!

Per la manutenzione mancano i soldi? ANAS, invece di andare a lamentarsi a Roma e incolpare il governo Berlusconi, di essere più diligente nel controllare le sue strade, si dovrebbe invece rivolgere all’amministrazione comunale e provinciale di Ravenna che da anni speculano sulle strade statali incassando soldi con le sanzioni e utilizzando i proventi per i propri bilanci, che invece hanno il dovere almeno morale di contribuire alle spese.

Resta comunque il fatto che nessuno fino ad oggi si è scusato per il disagio che gli automobilisti devono affrontare nel percorrere le strade ravennate, piene di buche, cartelli in esubero o inadeguati, lavori in corso mai risolutivi con code infinite e incroci pericolosi, manutenzione sempre in emergenza.

L’automobilista è già la categoria più bersagliata economicamente, che almeno non venga sempre e ingiustamente accusato.

Quando L’amministrazione Comunale di Ravenna vorrà parlare di vera sicurezza stradale allora l’Automobile Club Padania è pronta confrontarsi ma fino ad oggi sono state quasi tutte chiacchiere finalizzate a fare cassa.


ACP Press – Rebecca Turci (contatto skype “ACP press”)


Savio di Ravenna li 3 settembre 2010

Il referente Automobile Club Padania
Luca Ricci - cell. 348 2821706